C’era una volta Vigata è la serie dedicata ai romanzi storici di Andrea Camilleri.
Dopo la serie Il commissario Montalbano, i romanzi di Camilleri e l’immaginaria Vigata tornano protagonisti con con una serie di film ambientati nella Sicilia di fine ‘800: La mossa del cavallo, La stagione della caccia e La concessione del telefono. La serie è una produzione Palomar in collaborazione con Rai Fiction.
I romanzi storici
I romanzi storici di Andrea Camilleri sono tutti ambientati in Sicilia dopo l’Unità d’Italia. Lo scrittore racconta vicende di pura fantasia ispirandosi a fatti realmente accaduti e a documenti trovati negli archivi siciliani. Il risultato sono storie avvincenti con echi tragici e pennellate di comicità.
I personaggi, a tratti surreali, raccontano le condizioni sociali ed economiche della Sicilia di fine Ottocento restituendoci un affresco della realtà, della cultura e delle tradizioni dell’isola.
Vigata in provincia di Ragusa
Vigata è la città immaginaria inventata da Andrea Camilleri per ambientare i suoi racconti. La Vigata letteraria è ispirata a Porto Empedocle, Agrigento e altri comuni vicini. Per ambientare la Vigata cinematografica la scelta è ricaduta nelle città Patrimonio dell’Umanità del Val di Noto: Ragusa, Modica, Scicli e altre.
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Come per gli episodi de Il commissario Montalbano anche i film di C’era una volta Vigata sono stati girati in provincia di Ragusa. Mentre guarderemo le gesta Filippo Genuardi, Fofò La Matina, Giovanni Bovara e gli altri curiosi personaggi riconosceremo il magnifico Loggiato del Sinatra a Ispica, la stupenda via Francesco Mormino Penna a Scicli, la nobile bellezza di Ragusa Ibla e gli stupendi panorami di Modica.
Altre scene sono state girate a piazza Fonte Diana di Comiso, nello splendido Castello di Donnafugata, nel borgo di Marzamemi e nei dintorni. Alcune scene de La Concessione del telefono sono state girate a Palermo in piazza Pretoria, nella chiesa di Santa Caterina e a palazzo Bonocore.
La concessione del telefono
Il terzo episodio della saga C’era una volta a Vigata è La concessione del telefono, ultimo film in cui Camilleri ha collaborato alla sceneggiatura. Il romanzo è il preferito dallo scrittore siciliano ed è un gioiello di ingegneria narrativa. Il film è andato in onda per la prima volta il 23 marzo del 2020.
Vigàta, 1891. Pippo Genuardi è un commerciante di legnami sempre pronto a cacciarsi nei guai. Appassionato di tecnologia e di belle donne, pur di arrivare ad ottenere la tanto agognata “concessione del telefono” per installare una linea tra il suo magazzino e la casa del suocero, l’uomo è disposto a tutto: cercare l’appoggio di suo suocero, ma anche della mafia; corrompere funzionari pubblici e tradire il suo vecchio amico Sasà. Il tutto sotto gli occhi del Questore Monterchi, venuto dal Nord, che osserverà sgomento e impotente il concatenarsi folle degli eventi.
Ci ritroveremo davanti ad una commedia sulla stupidità umana e, al tempo stesso, ad una satira sociale e politica di incredibile attualità.
Regia: Roan Johnson.
Interpreti: Alessio Vassallo, Thomas Trabacchi, Federica De Cola, Corrado Fortuna, Dajana Roncione, Corrado Guzzanti, Fabrizio Bentivoglio, Ninni Bruschetta.
La stagione della caccia
Nella Vigàta di un secolo fa l’arrivo di un nuovo farmacista dà inizio a una serie di misteriose scomparse. La stagione della caccia è il secondo film della collection C’era una volta Vigata andato in onda il 25 febbraio 2019.
1880. L’Italia è unita da un pezzo, i Borbone non sono che un ricordo, ma a Vigata il blasone conta ancora molto. E i più nobili fra i nobili sono i Peluso di Torre Venerina. Ma questa ricchissima e potente famiglia comincia all’improvviso a essere decimata dai lutti.
I Peluso muoiono uno dopo l’altro, come le prede di una battuta di caccia. E curiosamente l’inizio di questa inquietante e oscura mattanza coincide con l’arrivo a Vigata di un misterioso personaggio: Fofò La Matina, un giovane farmacista, figlio di un contadino che molti anni prima aveva lavorato come campiere proprio per i Peluso.
Sono rimasto sbalordito dalla scoperta della Sicilia, dei suoi luoghi meravigliosi dove abbiamo girato, dalla lingua e dal racconto di Camilleri che riesce a tenere insieme tutte le contraddizioni che questa terra partorisce, Roan Johnson.
Regia: Roan Johnson.
Interpreti: Francesco Scianna, Tommaso Ragno, Donatella Finocchiaro, Miriam Dalmazio, Lollo Franco, Ninni Bruschetta, Giorgio Marchesi, Alessio Vassallo.
La mossa del cavallo
La mossa del cavallo è western in terra di Sicilia. Il primo romanzo storico di Andrea Camilleri diventato film è stato trasmesso su Rai 1 il 26 febbraio 2018. Il risultato è una pellicola in costume scoppiettante di battute, grottesca, assurda, strampalata e allo stesso tempo estremamente reale e attuale.
Siamo a Montelusa nel 1877. Il quarantenne Giovanni Bovara è il nuovo ispettore capo ai mulini, incaricato di far rispettare l’invisa tassa sul macinato. Siciliano di nascita, ma ligure di adozione ragiona e parla come un uomo del nord-Italia e non comprende le dinamiche mafiose e omertose siciliane.
Le sue indagini lo portano a scoprire un ingegnoso sistema con il quale i mugnai evadono la tassa sul macinato. A poco a poco le spire del “sistema” gli si stringono intorno e Bovara si ritrova suo malgrado invischiato in qualcosa molto più grande di lui. In un complicato sistema di depistaggi e giochi di potere, i suoi avversari cercheranno di eliminarlo e sarà solo entrando nella mentalità dei suoi aguzzini e ricorrendo alle loro stesse strategie che Bovara riuscirà a salvare la propria vita. Ma la giustizia riuscirà a trionfare?
Regia: Gianluca Maria Tavarelli.
Interpreti: Michele Riondino, Ester Pantano, Antonio Pandolfo, Domenico Centamore, Maurizio Bologna, Cocò Gulotta